615° Pellegrinaggio a Comerzo
Da più di sei secoli la comunità cristiana di San Daniele del Friuli, nella domenica in Albis, ovvero la domenica che segue la Solennità della Pasqua, si reca devota al Santuario di Comerzo ai piedi della trecentesca statua lignea della Vergine per implorare e ottenere il dono dell’allontanamento delle pestilenze.
Si sa che la storia si ripete, sempre. Ora come sei secoli addietro una nuova subdola pestilenza attanaglia il nostro mondo: il Coronavirus. Migliaia le vittime, succubi di un invisibile nemico, come ai tempi della peste. Questo drammatico scenario ha obbligato alla chiusura di moltissime attività e anche delle chiese, facendoci vivere una Quaresima ed una Pasqua che rimarranno nella storia. Ma proprio in questi momenti lo spirito non può che cercare l’aiuto di Dio e l’abbraccio della Vergine, ora come allora.
In un quaderno guarneriano di fine trecento si trova le testimonianza dell’inizio di questa devozione, dopo che la peste, alla fine del ‘300, s’era portata via molte, troppe vite. E i sandanielesi si affidarono al Signore e alla Vergine con questo voto ininterrotto da secoli: a piedi, con partenza dal duomo, si deve raggiungere nella domenica in Albis il piccolo santuario di Comerzo a ringraziarie e implorare la Santa Madre di Dio.
Quest’anno la storia s’è ripetuta, e la comunità di san Daniele – seppur solo spiritualmente in ossequio alle norme governative di contenimento della pandemia – deve rivolgersi a Maria a scongiurare la fine di questo morbo. in rappresentanza di tutta la comunità, il nostro parroco don Sergio, accompagnato dalla Protezione Civile (in prima linea contro questo male) adempierà al voto nella domenica in Albis, e celebrando privatamente chiederà la salute e la liberazione da questa pandemia per tutti noi. Uniamoci in preghiera!